Palco ai protagonisti: EU LCS Week 2

Bentornati a tutti gli appassionati di LCS!

Se le partite della prima settimana non vi hanno intrattenuto, ricordate che abbiamo visto squadre della parte alta e già molto solide giocare contro chi ha effettuato dei cambi di rosa o addirittura neopromosse.

Ma la seconda settimana è uno dei motivi per cui questo Summer Split è tanto atteso: lo scontro al vertice tra i quattro migliori team europei dovrebbe darci sia un ottimo metro di valutazione della nostra regione sia piccanti partite da non perdere! Non ci sarà tempo per le comparse: gli occhi dei fan sono solo i quattro protagonisti.

Best Matches

Giovedì, ore 20:00: G2 eSports vs Fnatic. Non dovrebbe esistere nessun motivo per non guardare questa partita. I Fnatic hanno mostrato che la loro performance ai playoff non era una farsa e tutta la squadra è pronta ad affrontare i G2 per riprendersi ciò che gli spetta. I G2, dal canto loro, tornano con i membri originali e non hanno alcuna intenzione di alzarsi dal trono.

Rekkles vs Zven.

Caps vs PerkZ. 

Il rematch della semifinale è a portata di mano: i nuovi re contro i vecchi.

Venerdì, ore 17:00: Splyce vs Vitality. Pesanti sconfitte hanno macchiato l’inizio split di entrambe queste squadre, forse a causa di una prima fase di riadattamento a nuovi coach e giocatori. Questi team hanno molto da dimostrare, seppure con stili completamente differenti: mentre gli Splyce credono nella forza di cinque uniti ma non sono riusciti ad affermare la loro sinergia come lo scorso Summer Split, i Vitality schierano invece giocatori individualmente più abili senza però mai aver ottenuto i risultati sperati.

Ma c’è di più: il terzo posto nel Gruppo B è in palio, e rimanere fuori dai playoff sarebbe vergognoso per entrambe.

Domenica, ore 20:00: Unicorns of Love vs H2K. La settimana chiude in stile pirotecnico proprio come inizia: uno scontro al vertice tra le due leader del Gruppo B. Sia gli Unicorns e gli H2K hanno mostrato di essere ancora nel pieno delle loro forze, sia per quanto riguarda le macro che le teamfight.

Non solo: preparatevi a vari scontri di altissimo livello: Odoamne e Vizicsacsi ci daranno motivo di desiderare una telecamera fissa nella toplane, come anche Febiven ed Exileh.

Insomma, se per caso domenica sera vi viene in mente di dare uno sguardo agli NA LCS, fatevela passare!

Per chi ama…

…le partite a senso unico: Mysterious Monkeys vs Unicorns of Love, venerdì ore 20:00. Bestie di ogni tipo sulla Rift, ma quello che separa le due squadre è un abisso di consapevolezza: mentre gli UoL sanno perfettamente cosa e quando fare, i MyMo sembrano essere ancora ai primi passi del loro apprendimento.

…le teamfight: G2 eSports vs Fnatic, giovedì ore 20:00. Già in semifinale abbiamo avuto prova delle teamfight senza pari di cui i G2 sono capaci, ma anche i Fnatic non sono da meno: la concentrazione dei compagni di squadra di Rekkles nel difenderlo ha vinto molte più partite di quanto ci si aspettasse dai ragazzi arancioneri.

…le strategie: Unicorns of Love vs H2K, domenica ore 20:00. Qualcuno ha detto 1-3-1? Forse le due squadre migliori nel mettere in pratica questo tipo di strategie, Unicorns ed H2K sembrano ormai essere i due team con le macro migliori in Europa insieme ai G2.

…gli 1v1: G2 eSports vs Fnatic, giovedì ore 20:00. Sia che siate amanti della midlane che appassionati di meccaniche, le punte di diamante della Rift si scontreranno giovedì. Rekkles. Caps. PerkZ. Zven. Siete pronti?

…le rivalità: G2 eSports vs Fnatic, giovedì ore 20:00. Forse sono ripetitivo, ma come dice il titolo questa settimana non c’è spazio per i pesci piccoli: tutti i riflettori sono puntati sulle squadre che lottano per un posto ai Worlds.

…le clownfiesta: Roccat vs Misfits, sabato ore 17:00. Cambiare il jungler è stato un grande ostacolo per entrambe le squadre, che sembrano assolutamente disorientate dal punto di vista delle macro.

In una settimana assolutamente da non perdere, vi invito nuovamente a seguire gli LCS con Terenas e KhenRen sul canale Twitch di Personal Gamer!

Comunicato ufficiale in merito all’Italian Cup Last Call Qualifier

All’attenzione degli atleti e delle associazioni coinvolte,

Oggetto: in merito alle vicende inerenti il torneo “Italian Cup Last Call Qualifier” organizzato dall’A.S.D. Planet, riguardanti l’iscritto Giuseppe D’Ercole.

Il settore GEC è sempre in prima linea per garantire il corretto svolgimento delle manifestazioni sportive organizzate e ha come interesse primario la giusta promozione delle sport elettronico. Per raggiungere questo risultato è nostro interesse che tutte le associazioni affiliate siano in linea con i principi sportivi e sociali del nostro settore e che tutti gli associati o aspiranti tali possano avere la piena e massima possibilità di partecipazione alle attività autorizzate da GEC.

A fronte di queste premesse, dopo attenta analisi dei fatti, abbiamo appurato che l’esclusione dalla competizione dell’atleta Giuseppe D’Ercole è stata corretta e di fatto l’atleta non era in possesso di una tessera valida atta alla partecipazione della manifestazione sportiva in oggetto. Abbiamo provveduto a dirimere la questione dopo essere stati prontamente interpellati dall’associazione organizzatrice dell’evento, la quale ha attuato un provvedimento doveroso in attesa della nostra analisi per tutelare il corretto e legale svolgimento della competizione.

Tuttavia, per quanto previsto dal regolamento di settore e in comunione di intenti con l’associazione promotrice della manifestazione, sarà consentito il reintegro dell’atleta, previo tesseramento al settore GEC, senza alcuna penalizzazione nella classifica della competizione, la quale riprenderà il suo regolare svolgimento.

Il settore

Lo split più caldo che mai: inizia l’EULCS!

Dopo aver messo in ordine le idee sulle squadre del Gruppo A e del Gruppo B, non è difficile realizzare che abbiamo davanti uno degli split più competitivi degli ultimi due anni. Con i G2 al comando, l’Europa avrà un grosso peso sulle spalle nello scegliere le tre squadre che la rappresenteranno ai Worlds quest’autunno, e tutte e dieci sembrano decise a dimostrarlo.

Ma i Worlds sono ancora lontani: iniziamo tuffandoci direttamente nel vivo dello split con le partite di questa settimana!

Best Matches

Giovedì, ore 17:00: H2K vs Splyce. L’EULCS inizia quasi con il botto! Se di solito le prime due squadre ad affrontarsi sono le due finaliste, questo split parte con la top 2 delle deluse: le performance recenti di entrambe sono cadute parecchio al di sotto del livello mostrato l’anno scorso.

Entrambe le rose sono intatte. Queste squadre sanno bene quanto sia importante cooperare ad un livello profondo e la scelta di mantenere tutti i giocatori è comprensibile.

In questo risultano però menomati gli Splyce: oltre ad avere giocatori meno brillanti individualmente hanno perso un tassello della loro vecchia formula magica, il coach YamatoCannon.

Giovedì, ore 20:00: Fnatic vs Misfits. Il campionato non è ancora iniziato, eppure queste due squadre hanno già molto da giocarsi: il secondo posto nel Gruppo A, una sedia sul podio d’Europa e, perché no, anche una rivincita del loro ultimo incontro.

Caps in particolare dovrà dimostrare di aver tratto insegnamenti ed esperienza dal suo primo split come esordiente e mitigare la sua esuberanza nelle fasi iniziali della partita; se riuscisse in ciò i Fnatic potrebbero puntare anche più in alto del terzo posto.

Tutto da riscoprire invece per i Misfits: il cambio del jungler probabilmente avrà un impatto inizialmente negativo, in quanto integrare un ruolo polivalente come il jungler richiede tempo e nonostante l’abilità strategica di Maxlore probabilmente non lo vedremo splendere sin da subito.

Sicuramente il match della settimana!

Venerdì, ore 20:00: Vitality vs Unicorns of Love. Con H2K e Splyce sottotono dopo non aver raggiunto le aspettative dei playoff, i Vitality tentano di smuovere le acque con l’aggiunta di YamatoCannon e Vander. Queste due personalità forniscono alla squadra proprio ciò di cui aveva bisogno: un forte elemento strategico. Il primo scontro tutto europeo sarà anche uno scontro di stili: se infatti i Vitality puntano sul miglioramento delle macro, gli Unicorns dominano le fasi di teamfight e in corsia.

Questa partità sarà un ottimo indice di quanto siano fondate le aspettative attuali sui Vitality: dovranno dimostrare di essere potenzialmente secondi e non potenzialmente ultimi!

Per chi ama…

…le partite a senso unico: G2 eSports vs Roccat, venerdì ore 17:00. Un match pieno di rancore per i samurai: basti pensare che le ultime due squadre che hanno avuto la meglio sui grigi in una serie nell’ultimo anno sono solamente Roccat ed SKT T1!

…le teamfight: Fnatic vs Ninjas in Pajamas, sabato ore 20:00. Essendo una squadra appena formatasi, i Ninjas ricorreranno probabilmente a tattiche basilari quali puntare sulle lane e buone teamfight, ma sappiamo bene che questi Fnatic non rinunciano mai ad una buona dose di “Animal Style”!

…le strategie: H2K vs Mysterious Monkeys, sabato ore 17:00. Naturalmente non sarà uno scontro alla pari dato il divario d’esperienza tra le due. Gli H2K dovrebbero riuscire a giocare la partita in modo freddo e calcolato, e speriamo che ci mostrino di nuovo un bell’1-3-1!

…gli 1v1: Fnatic vs Misfits, giovedì ore 20:00. Performance stellari da parte di entrambi i midlaner Caps e PowerOfEvil hanno ricoperto lo Spring Split, e non dubito che anche questa partita regalerà le stesse emozioni!

…le rivalità: H2K vs Splyce, giovedì ore 17:00. Un tempo agguerriti per la semifinale che sarebbe stata decisiva nella qualificazione ai Worlds, ora queste due squadre si ritrovano con un misero pezzo di pane e una montagna da scalare. Quale riuscirà a mettere da parte le delusioni e ritornare ai piani alti della classifica?

…le clownfiesta: Roccat vs G2 eSports, venerdì ore 17:00. Perché i Re d’Europa sono in questa categoria? Ed ecco che arriva la sorpresa: Expect e Trick non giocheranno nella prima giornata, ma saranno sostituiti da Sendo0 e Loulex. Ci aspettiamo dunque pesanti errori di comunicazione per un’intensa partita!

Ed ecco la novità più grande: non la nuova Duchessa (il Rift Herald ribattezzato dal nostro Sarengo), non le due nuove squadre ma i nuovi caster che si offriranno di regalarvi uno degli split migliori di sempre: date un caloroso benvenuto a Personal Gamer e sintonizzatevi in diretta per non perdervi nulla di questo caldissimo campionato!

EULCS – Comunicato ufficiale GEC

Fin dalla sua nascita GEC si è posta l’obiettivo di promuovere gli sport elettronici in Italia, sia con l’organizzazione e la regolamentazione dei tornei italiani che con la trasmissione dei principali eventi internazionali. Tra tutti ha indubbiamente avuto grande risalto e importanza la diretta dei campionati occidentali di League of Legends dell’EULCS e dell’NALCS, senza dimenticare Worlds, All-Star e Mid-Season Invitational.

Gli LCS in particolare hanno rappresentato per noi e per molti spettatori un’opportunità unica per proporre una delle competizioni più seguite al mondo nella propria lingua natia. Non solo GEC ha proposto intere stagioni competitive, fornendo un servizio sempre professionale e continuativo, ma è anche stata la prima a credere fortemente nel lavoro dei caster: una figura professionale nuova in Italia ma non per questo secondaria ad altre. Così come negli sport tradizionali, anche in quelli elettronici c’è bisogno di voci competenti e capaci che sappiano raccontare le emozioni delle competizioni videoludiche e incanalarle sapientemente nei cuori degli spettatori.

Tanti caster sono passati sotto le nostre fila e vorremmo ringraziarli uno a uno per il tempo che hanno dedicato a noi e voi; tanti spettatori ci hanno seguito nel corso degli ultimi anni; quante giocate, quanti sorrisi, quante lacrime. Come a volte accade, però, anche le belle esperienze giungono a termine. Non per mancanza di volontà, non per difficoltà ambientali o per cattivi sentori. A volte arriva semplicemente il momento di lasciare spazio anche ad altre realtà per offrire un prodotto ancora migliore: un’evoluzione fisiologica e necessaria per continuare la nostra missione di promuovere l’esport in tutti i suoi livelli.

Per questo motivo abbiamo deciso, a partire dal Summer Split 2017, di non trasmettere il campionato europeo di League of Legends sui nostri canali. Una decisione che aveva già iniziato a insinuarsi nella nostra testa in occasione dell’MSI. Sarà Personal Gamer, , a raccontare con il commento in italiano tutte le emozioni dell’EULCS. Auguriamo sinceramente a Personal Gamer, a cui va tutto il nostro supporto presente e futuro, di offrire a tutti noi spettatori e amanti di League of Legends uno spettacolo entusiasmante.

Non avremmo potuto affidarci a mani più sapienti per una collaborazione presente e futura che si prospetta fondamentale per l’intera scena competitiva italiana e che ci vedrà protagonisti insieme a Personal Gamer per eventi e tornei. Non solo EULCS, quindi: avremo presto numerose novità da condividere con tutti voi. Nel frattempo noi potremo concentrare le nostre risorse e le nostre forze su altri obiettivi.

Un ringraziamento particolare va doverosamente anche a Riot per il supporto da loro ricevuto in questi anni e per aver creduto in noi fin da subito.

A presto e grazie per averci seguito così affettuosamente.

L’appuntamento è sul canale Twitch di Personal Gamer dalle ore 17.00 di giovedì 1 giugno!

EU LCS, Summer Split Gruppo A: Re d’Europa e pretendenti al trono!

Torna il caldo, torna l’estate, tornano le LCS!

Se dopo i playoff siete rimasti delusi, sorpresi o meravigliati nel vedere i vostri team preferiti scontrarsi, ebbene stanno per tornare per dimostrare, ora più che mai, quali saranno le tre squadre migliori per rappresentare l’Europa ai Worlds 2017.

Non solo: dopo una strabiliante seppure instabile performance dei campioni europei G2 al recente MSI, le aspettative sono più alte che mai per le squadre europee. Saranno in grado di difendere il posto di seconda migliore regione, oppure è stato solamente un colpo di fortuna?

Ma prima di tuffarci in quelle che saranno le partite dello split, diamo un’occhiata alle dieci squadre che si affronteranno per i tre ambiti biglietti per Shanghai!

I Re d’Europa: G2 eSports

I Re d’Europa tornano in patria con uno spirito totalmente diverso. Il favore dei fan europei è per la prima volta dalla loro parte al concludersi di un torneo internazionale, spazzando via ogni miscredente riguardo alle capacità della squadra. Zven&Mithy, la botlane ormai affermata, ha dimostrato di essere in grado di tenere testa ai pluripremiati Bang&Wolf, mettendoli occasionalmente in difficoltà. Expect si dimostra ancora una volta un saldissimo toplaner, capace di adattarsi al nuovo meta in cui la varietà di campioni è più alta che mai. Più di una volta la sua capacità di guidare la squadra ha fatto la differenza. PerkZ è tornato ad essere quello che tutti avrebbero voluto vedere l’anno scorso, e dopo un anno di assoluto travaglio ci stupisce con performance addirittura superiori al Campione dei Campioni Faker.

Ogni piazzamento sotto al primo posto sarebbe una delusione per questa squadra?

Punto debole: Trick.

L’MSI è stata una rivelazione in positivo per ogni membro della squadra, tranne forse per il jungler. Trick è raramente riuscito a dire la sua contro jungler più esperti come Levi o Peanut ed attraverso il torneo ha raccolto il più alto numero di morti concesse per partita. Sicuramente è un dettaglio al quale le altre squadre porranno particolare attenzione.

Di nuovo in vetta: Fnatic

Dopo l’impeto finale portato alla squadra dal capitano Rekkles e dal suo magico Kennen, i Fnatic sembrano essersi saldamente piazzati nella top 3. C’è ancora molto lavoro da fare però, e ancora non sappiamo come il nuovo coach Dylan Falco influirà sulla performance della squadra che abbiamo visto essere molto dipendente dall’impatto di un coach non all’altezza (ricordate NicoThePico). Nulla da dire su Soaz e Rekkles, ormai più esperti dell’Europa stessa, se non che sono riusciti, forse proprio imitando gli Unicorns, a mostrarsi capaci di fare da leader ad una squadra totalmente europea e con due giovani giocatori come Caps e Broxah. Nella speranza che anche questi due novellini migliorino fino ai più alti livelli, i Fnatic cercheranno di riprendersi ciò che è loro: il trono d’Europa su cui siedono i G2.

Punto debole: Giocare il meta.

La sorprendente vittoria contro gli H2K dello scorso split è racchiusa nel tasto destro di un mouse svedese, che con campioni inaspettati quali Kennen, Vayne e Twitch ha saputo cogliere impreparata la squadra avversaria. Ma quando si parla di adattarsi al meta piuttosto che ricorrere a strategie collaterali i Fnatic peccano. Sarà su questo punto che il nuovo coach Dylan dovrà puntare se ambisce ad un altro risultato in top 3.

Conquistadores: Misfits

Partiti di gran carriera, i Misfits hanno saputo stupire con un mix di veterani del calibro di KaKaO e PowerOfEvil e stelle nascenti come Hans Sama e Alphari. Ma durante la seconda parte dello split la scintilla si è spenta, portando il team a commettere sempre più errori anche individuali, al punto che i coniglietti hanno deciso di sostituire il jungler, in varie occasioni la maggiore fonte di giocate non all’altezza, con l’ormai veterano Maxlore, in uscita dai Roccat. A prima vista sembra decisamente un miglioramento per la squadra: un jungler capace di comunicare nella stessa lingua è fondamentale per una migliore coordinazione; inoltre lo stesso Maxlore è stato la chiave di volta del successo dei Roccat. 

Punto debole: Hans Sama.

Il tanto anticipato “nuovo Rekkles” ha avuto modo di stupirci con giocate di altissimo livello durante la prima parte dello split, ma insieme a KaKaO è stato artefice delle pesanti sconfitte che la squadra ha subito durante i playoff. Non sto dicendo che avrebbero dovuto sostituirlo, ma certamente ci si aspettava molto di più da un ADC del suo livello.

Is the Artist back?

Pronti a stupire: Team Roccat

Dopo un’incredibile scatto finale, i Roccat non sono riusciti ad afferrare il biglietto per i playoff. Nulla di cui pentirsi: la crescita che hanno visto è stata spettacolare ed essendo il roster pressoché intatto ci si aspettano altrettante sorprese dalla seconda squadra più anziana d’Europa. Unico movimento è stata la dipartita di Maxlore, jungler saldo e decisivo, sostituito da Pridestalker, novellino qualificatosi con i Misfits.Academy poco più di un mese fa. Se i Roccat sapranno stregarci come hanno fatto in Spring, questa volta il posto assicurato per i playoff sarà difficile non ottenerlo.

Punti deboli: Pridestalker.

Naturalmente il giovane jungler ha gli occhi puntati addosso: i Roccat erano riusciti a trovare un equilibrio perfetto nella loro squadra e cambiare un membro costringe tutti a ricominciare da capo. Non solo: un particolare ambito su cui dovrà lavorare è la sua gamma di campioni, spesso additata come troppo poco varia. Vedremo come il giovane olandese saprà rispondere a queste critiche.

The Patchwork: Ninjas in Pajamas

Se finora non sono stato abbastanza severo con nessuna delle nove squadre (forse un pochino con i Vitality?), è perché ho conservato tutto per questo momento. I Ninjas hanno optato per una scelta che fa strabuzzare gli occhi: sostituire l’intero team dei Fnatic.Academy, che è cresciuto ed ha lottato per qualificarsi, con cinque giocatori che fanno naturalmente sorgere punti interrogativi. Un sostituto degli SKT nella toplane, un jungler quasi ritiratosi, un altro coreano che è stato relegato nelle Challenger Series cinesi in mid, l’ADC dei neoeliminati Giants e un support mediocre. Forse qualcuno sta cercando di battere il record degli Origen?

Punti deboli: ???

Come fare a riconoscere i punti deboli di una squadra messa insieme all’ultimo e con giocatori da ogni parte del globo con prestazioni mediocri? Se non altro i Monkeys hanno giocato insieme per uno split intero, forse sono novellini ma di certo sanno giocare in squadra; i Ninjas non hanno neppure quello dalla loro, e per giunta hanno anche barriere comunicative date dai due coreani. In ogni lega di ogni sport deve esserci qualcuno in fondo alla classifica e in questo caso mi riesce difficile pensare che non saranno i Ninjas.

EU LCS, Summer Split Gruppo B: Bestie mitiche, stelle e orchestre!

Dopo l’analisi del Gruppo A è il momento di passare al secondo girone dell’EULCS.

Maestri del Caos: Unicorns of Love

“L’obiettivo di questo split? Battere i G2.” Queste le parole di Romain nella sua intervista durante la prima sessione di allenamento tutta rosa in Korea. Gli Unicorns hanno superato molte aspettative, soprattutto considerando la formazione che presentava due (quasi) novellini, Xerxe e Samux. Con uno split di esperienza alle spalle ora i due possono mostrare il proprio vero livello, e se la settimana nella Stanza dello Spirito e del Tempo è servita a qualcosa ne vedremo delle belle.

Punto debole: le macro.

Difficilmente si può parlare di punto debole in una squadra che ha mostrato di sapersi adattare ad ogni situazione tranne che contro i campioni, ma è proprio questo che ha fatto la differenza tra unicorni e samurai.  Nonostante i miglioramenti, il famoso “Unicorn Style” al quale si sono ispirati i Fnatic va ancora ritoccato, specialmente contro squadre più strategicamente ferrate.


Risorgere è d’obbligo: H2K

Non era così che sarebbe dovuta andare. Pr0lly e la sua squadra ancora una volta non sono riusciti a raggiungere la finale nonostante gli immensi sforzi. Ma non possiamo giudicare una squadra solo sulla base di una sconfitta ai playoff, oltretutto contro i Fnatic, che hanno giocato vari attacchi a sorpresa durante i draft. C’è un ampio margine di miglioramento, soprattutto nel coordinarsi con la botlane che, a detta dei veterani Jankos e Odoamne, ha potenzialmente maggiore abilità rispetto a Vander e Forgiven. Gli H2K hanno molto da dimostrare, ma poco tempo per farlo.

Punti deboli: La risolutezza.

L’esempio lampante delle mancanze della squadra giunge puntualmente dopo il 25esimo minuto. Nonostante abbiano raccolto tutti i possibili vantaggi, improvvisamente si perde tutto e sono incapaci di gestire teamfight o macro decisive. Sicuramente la fiducia nelle proprie capacità sarà aumentata dopo uno split passato con la nuova botlane, ma tutti vorremmo vedere gli H2K più aggressivi in ciò che fanno.


Il Momento della Verità: Vitality

In ogni lega di ogni sport, c’è sempre quella squadra che sfoggia giocatori eccellenti ma non riesce a tradurre l’abilità in risultati; per l’EU LCS sono proprio i Vitality. Incredibilmente ostacolati da difficoltà con la scelta di un support, i Vitality hanno sofferto per tutto lo Spring. A tappare questa falla ritorna il veterano Vander, dopo un’avventura finita male nello Schalke 04. Se il suo obiettivo era tornare alle LCS, in qualche modo ci è comunque riuscito. Ma il cambiamento che potrebbe veramente fare la differenza tra delusione e successo è il coach: YamatoCannon abbandona il suo progetto a lungo termine con gli Splyce e torna a collaborare con i vecchi colleghi NukeDuck e Vander. Inutile dire che le aspettative sono più che alte per questo quarto team interamente europeo.

Punto debole: Vitality.

I Vitality rimangono pur sempre i Vitality, e con sé portano lincredibile capacità di deludere quando meno ce lo si aspetta. Un consiglio da esperti: non tifateli o rimarrete con l’amaro in bocca. Rallegratevi se vincono, dispiacetevi se perdono, ma non tifateli se temete le delusioni!


L’Orchestra delle Stelle: Splyce

Come in un’orchestra, il merito non è del singolo quando il concerto riesce bene, ma di tutti i musicisti. E sempre come in un’orchestra, quando anche i musicisti sono altamente competitivi, il concerto riuscirà male se il direttore non sa tirare fuori il meglio di loro. Questa metafora probabilmente rispecchia il caso degli Splyce: la dipartita di YamatoCannon colpisce pesantemente la squadra, costretta a sostituirlo con Gevous, un novellino nel suo ruolo, se così si può dire. Mentre tutti i membri sono individualmente competenti nelle loro posizioni e capaci di stupire, Yamato rappresentava una colonna portante della squadra e sarà difficile per gli Splyce ottenere gli stessi successi del passato.

Punti deboli: Nessuna superstar.

La forza degli Splyce risiedeva nella coordinazione e ora che il coach è cambiato è probabile che il loro stile ne risentirà fortemente. In questi momenti serve un giocatore capace di prendere in mano le redini della partita, di essere il leader che non è più Yamato.

Forse Wunder sarà in grado di ricoprire questo ruolo?


Giovani ed ambiziosi: Mysterious Monkeys

Non fatevi confondere dal nome: sono proprio i neopromossi Misfits.Academy, approdati trionfanti alle LCS dopo una corsa miracolosa tra Challenger Series e Promotion Tournament con un risultato di 9-3. A differenza dei colleghi neopromossi, i MyMo decidono di mantenere la formazione originale con l’unico cambio del jungler. Date dunque il benvenuto ai cinque novellini carichi di speranze e sorprese: Jisu, Lamabear, CozQ, Yuuki60 e Dreams saranno capitanati dal veterano ed ex-support Unlimited, che ha già dato prova di come la sua esperienza ed intelligenza possano portare cinque novità sul palco più prestigioso d’Europa.

Punti deboli: L’esperienza.

Forse è troppo presto per deciderlo, ma è naturale che in un ambiente competitivo come quello delle LCS l’abilità acquisita col tempo sia determinante e questa rosa di cinque giovani non ne ha assolutamente. Il loro obiettivo per questo split è proprio questo: raccogliere esperienza, magari stupire, rubare qualche partità qua e là, ma prima di tutto crescere.

LEGA PRIMA – BLOCCHI DI PARTENZA PER LA SECONDA EDIZIONE

Lega Prima – Romics. Un campionato che ha regalato emozioni per un’intera stagione; otto team che si sono dati battaglia fino all’ultima kill; una classifica che fino alla fine non ha dato nulla per scontato; una finale al cardiopalma nella splendida location del Romics. Cosa potrebbe rendere il tutto più spettacolare? Semplice: ERA SOLO L’INIZIO!

Siamo ai blocchi di partenza per la seconda edizione. A tenerci compagnia vecchie glorie e nuovi nomi volenterosi di dimostrare tanto. In cima alla collina un re da spodestare: il Team Forge. Riusciranno nuovi e vecchi contendenti ad abbattere il colosso italiano? O continuerà la loro dominazione assoluta?

Lega Prima – Stagione 2

Le squadre

Lega Prima - Squadre seconda stagione

Primi due nomi che saltano all’occhio sono i nuovi arrivati: OutPlayed Black e Red Racoon.

Le due squadre hanno preso il posto dei Next Gaming, ritiratisi dopo il girone di andata della scorsa edizione, e dei RedShift Gaming, sconfitti nel torneo di qualificazione.

Per quanto riguarda gli OutPlayed vediamo un nome in particolare spiccare: Kooiji. Il midlaner, dopo aver passato con i NxG il girone di andata della scorsa edizione, torna a calcare il palco di Lega Prima con il suo nuovo team. Da parte loro dominazione assoluta in molti circuiti nazionali, che accompagna il loro ingresso su uno dei palcoscenici principali del panorama italiano. Si assisterà ad un “effetto G2“? O la loro avventura si estinguerà in un fuoco di paglia?

I Red Racoon invece fanno un ingresso più modesto ma non per questo meno solido. Si sono fatti strada nel torneo di qualificazione in modo lento ma alla fine il risultato è stato inesorabile e, sebbene si presentino non come team favorito all’interno di questa stagione, abbiamo già avuto un’ampia dimostrazione da parte degli Impact Gaming di cosa sia capace un team guidato dalla determinazione, indipendentemente da quale sia il punto di partenza.

Il Team Forge si presenta di nuovo come il Raid Boss del circuito: uscito vincitore dalla prima edizione e privo di sconfitte per tutto il girone di ritorno, il team si ripresenta con tutte le carte in regola per dominare nuovamente.

Parlando di dominazione, passiamo al team iDomina. La squadra è cresciuta tantissimo, al punto da minacciare gli stessi 4G durante la finale. Questa seconda edizione sarà terreno fertile per loro in caso riuscissero a mantenere la lucidità e la costanza di cui hanno dato già dimostrazione di essere capaci.

Terreno fertile anche quello sito ai piedi dei TeS Gaming. La storica gaming house ha sofferto abbastanza il cambiamento di formazione durante la scorsa stagione, inserendo in un circuito già rodato un team che ha faticato ad orientarsi e ha dovuto giocare con la pressione di soddisfare le aspettative lasciate dai loro predecessori. Quest’anno la squadra artirà da subito alla pari con gli altri contendenti, avendo così modo di costruire una propria dimensione all’interno del torneo e creandosi una ghiotta occasione per non ripetere gli errori commessi in passato.

Ultime vecchie guardie a presentarsi sul campo sono i Cyberground Gaming e il Team co-Hop. Per i primi lo scarso successo nei playoff non è stato comunque sinonimo di sconfitta. La semplice partecipazione ha confermato comodamente la loro presenza in questa stagione di Lega Prima, senza considerare che entrambi hanno potuto vivere il periodo di transizione senza la pressione psicologica delle finali e potendosi dedicare pienamente agli allenamenti. Vedremo insieme come queste squadre usciranno dalla loro permanenza nella Stanza dello Spirito e del Tempo!

Lega Prima – Week 1

Lega Prima - Week 1

Solo tre parole possono descrivere il pirotecnico inizio di questa stagione di Lega Prima: Battesimo del Fuoco!

Il primo giorno della prima settimana si apre con due match importantissimi, le due capolista della precedente edizione contro i due nuovi arrivati.

Alle 19:00 si dà inizio alle danze con Team Forge contro Red Racoon. Gli ultimi arrivati (in ordine cronologico, non di importanza) si trovano in prima battuta ad affrontare il team che non solo è uscito trionfante dalla scorsa edizione, ma che è riuscito a concludere il girone di ritorno senza neanche una sconfitta. Per i Racoon una sola cosa è certa: da lì in poi sarà tutto in discesa.

Alle 21:00 invece si scontrano iDomina e OutPlayed Black.  Entrambi i team entrano in campo con tonnellate di promesse a cui fare fronte. Per i primi un secondo posto durante la scorsa edizione e un trend di crescita che fino all’ultimo momento sembrava inarrestabile. Per i secondi un ingresso esplosivo in Lega Prima con una squadra ricca di grandi nomi. Riflettori sulla corsia centrale: Vaniiali vs Kooiji, due giocatori storici del panorama italiano, dalle abilità più che conclamate.

La seconda giornata invece vede altri due match pieni di significato:

Alle 19:00 vedremo co-Hop e Cyberground, due squadre che hanno concluso in situazione definibile di quasi parità la stagione precedente, che scendono in campo l’una contro l’altra per farci vedere chi è riuscita a sfruttare meglio il periodo di pausa.

Alle 21:00 invece TeS Gaming contro Impact Gaming. I TeS hanno tanto da dimostrare, entrano in campo dopo un trend calante nella scorsa stagione, ma con il rinnovato fervore di chi sa di poter ripartire da zero nel creare qualcosa di solito. Gli Impact invece escono da un percorso quasi fiabesco all’interno dello scenario competitivo, essendo passato da un’ultima posizione costante durante il girone di andata, ad una presenza solida nelle finali dopo quello di ritorno. Vedremo chi dei due riuscirà a spuntarla.

Ricordiamo che ogni serie si svolgerà al Meglio delle Due, e i team otterranno 3 punti in caso di vittoria, 1 punto in caso di pareggio e 0 punti in caso di sconfitta.

Gli stream saranno sempre ogni lunedì e martedì, giorni in cui vi diamo appuntamento sempre a partire dalle 19:00 su GEC TV. Con una piccola differenza: in questa seconda stagione assisteremo alle Super Week. Per ben tre volte lungo l’arco del campionato vivremo una settimana in cui si disputeranno due giornate, riempiendo quattro giorni.

Signore e signori, ben tornati a Lega Prima!

NA Finale Playoffs- Continua la dinastia TSM, C9 ad un passo dalla vittoria

Lunga vita ai re. Con la vittoria di domenica 23 Marzo i TSM si confermano campioni del Nord America, strappando la coppa ai Cloud9 in una tesissima finale che ha visto i ragazzi di Jack “Jack” Etienne riuscire quasi nella rimonta. Cinque match sono stati necessari ai TSM per chiudere la pratica C9: i primi due sono stati uno “stomp”, vittorie nette, schiaccianti, portate a casa in poco più di venti minuti. Il colpo di coda C9 si fa sentire subito dopo, ma a sventare la paura del “Reverse Sweep” il ritorno ai “confort pick” e la prestazione di Bjergsen: quattro draghi, un Baron, un Elder Drake, trentasei kills e quarantadue minuti dopo è proprio lui il primo a sollevare il trofeo.

Søren “Bjergsen” Bjerg rimane la colonna portante del team: icona sia dei TSM che degli NALCS, candidato anche questo split al titolo di MVP, è uno dei migliori talenti che il Nord America ha da offrire. Poco si può criticare del suo gameplay e delle sue meccaniche sempre al top. Nel ruolo di shotcaller è riuscito non solo a migliorare il team ma a dargli un’identità. E’ quello che vince i game o li rimette nella giusta carreggiata. Difficile immaginarsi il team senza di lui. Deluso dalla prestazione ai Worlds 2016, ritrova in questo split sicurezza nelle capacità della sua squadra e la certezza che i TSM rappresentano ancora lo zoccolo duro degli NA, un punto di riferimento imprescindibile nelle competizioni sia continentali che internazionali.

Bjergsen e Hauntzer festeggiano subito dopo la fine del match.

Vive un momento d’oro il top laner Kevin “Hauntzer” Yarnell, protagonista del suo migliore split: si è dimostrato in grado di adattare il suo playstyle alle necessità del team, spaziando dai “tanks” ai “carry bruiser”, ma sopratutto di essere in grado di assorbire pressione nei matchup sfavorevoli rimanendo rilevante con le sue giocate di Teleport, riuscendo sempre ad aprire la mappa. E’ lo scudo dei TSM e probabilmente il tank player migliore degli NALCS, secondo solo ad Impact: piccola grande soddisfazione è quindi la “solo kill” che si porta a casa nel secondo match, proprio in un “tank vs tank” matchup. In un’intervista prima della finale aveva dichiarato di non temere la concorrenza dei toplaner coreani, dimostrandosi quasi deluso della loro performance, dal momento che si aspettava di più da solo. Convinto di potersi anteporre un passo avanti sia ad Impact che a Ray, non ha deluso le aspettative.

Valutare la prestazione di Dennis “Svenskeren” Johnsen non è facile, perchè al contrario sarebbe troppo comodo basarsi sulle statistiche per giudicare le sue performance: è vero che tra tutti i jungler degli NALCS Svenskeren non brilla per il suo KDA e la sua kill partecipation è la più bassa, seconda solo a quella di Xmithie. La sua forza però risiede nel mettere il team prima di ogni altra cosa: a differenza dei “Super Start Junglers” come Dardoch o Contractz, che si dimostrano essere presenze forti e dominanti, Svenskeren conosce bene il suo ruolo nel team: la visione che è in grado di fornire per i propri compagni genera occasioni importanti che spesso si dimostrano la chiave di volta per aprire e poi chiudere i match.

Jason “WildTurtle” Tran e Vincent “Biofrost” Wang rappresentano due facce della stessa moneta: da una parte Wildturtle si è dimostrato essere un downgrade rispetto a Doublelift, rendendo la botlane dei TSM l’anello debole della catena. Non solo è l’ADC con il più basso kill partecipation del torneo, ma il suo damage per minute e le sue morti sono rispettivamente il più basso e tra le più alte tra tutti gli ADC, rendendolo una preda facile per player del calibro di Arrow e Stixxay. Vive una finale altalenante, con un primo game decisamente solido, ma negli altri la sua prestazione lo fa cadere nell’ombra. Si spera che il rientro di Doublelift possa dargli una spronata.

D’altro canto la sua controparte vive lo split della vita: Biofrost è tra i migliori support che si possano trovare in circolazione, riuscendo in una buona esecuzione dei teamfights e imponendosi nelle vision war. Unica pecca il fatto che non sia riuscito a stringere con Wildturtle lo stesso legame che condivide con Doublelift.

La vittoria dei playoff rapprensenta solo un piccolo passo. Proiettato già prospettiva “Summer Split”, MSI e Wolrds Andy “Reginald” Dinh ha dichiarato “ I want MSI to be about as much improvement as possible[…] We disappointed our fans to much, regarding international events: winning NALCS finals it is kinda of an expectation for TSM, and we want to perform well in Wolrds too”.

NA Promotion Tournament- Envy e Team Liquid conservano il loro spot

Mettersi in gioco per realizzare il proprio sogno è un obbiettivo nobile, qualunque sia il risultato della prova. Gold Coin United e eUnited sfidano il Team Liquid e il Team Envy per conquistare il loro spot all’interno degli NALCS durante il Promotion Tournament 2017: i game si sono svolti tra il 31 Marzo e il 2 Aprile e hanno visto i team impegnati in cinque “Best of five” matchups. La favola di Cenerentola purtroppo però non si è avverata questa volta. Team Liquid ed Envy conservano il loro posto negli NALCS, imponendo uno standard di gioco decisamente troppo elevato per i due top team delle Challenger Series.

A fare la differenza all’interno dei team sono stati sicuramente i junglers: il fatto che LirA e Reignover si siano trovati a competere nel Promotion Tournament potrebbe ingannare un occhio poco esperto, tuttavia entrambi rappresentano il top per quanto concerne la jungle in questo momento. Reignover sembra aver trovato un equilibrio all’interno del team, sopratutto ora che può appoggiarsi a Duoblelift nella bot lane: la sua capacità di pathing (ovvero la scelta dell’ordine di completamento del giro di jungle) è quasi insuperabile, la sua efficienza nel farming impareggiabile. Molti se ne dimenticano, ma la sua presenza in Europa all’interno dei Fnatic ha profondamente cambiato il modo di approcciarsi alla jungle di un’intera regione.

Di LirA si può dire lo stesso: la sua abilità gli permette di rientrare senza ombra di dubbio nella top five dei jungler degli NALCS (se non in top 3). Vincere l’early game contro di lui è estremamente complicato, data la sua conoscenza profonda dei meccanismi che governano sia jungle che lane. Riesce ad essere allo stesso tempo un “proactive jungler”, in grado cioè di creare occasioni per il team, e un “reactive jungler”, reagendo sempre al momento giusto data la situazione. La play eseguita poi contro i Gold Coin United è una ciliegina sulla torta.

Seraph, top laner per gli Envy lo ha definito come il jungler migliore della sua vita: durante un intervista al termine del match contro il team eUnited Seraph ha dichiarato “I feel so bad for LirA…I think he’s a world class jungler“. Nella stessa intervista, quando gli è stato chiesto come mai il suo team sembrasse molto più solido adesso, durante il Promotion Tournament, rispetto allo Spring Split che li ha visti relegati in ultima posizione, il top laner degli Envy si è lasciato scappare che “è normale che sia così, visto che in questi game si sono trovati ad affrontare degli avversari decisamente più deboli rispetto ai team degli NALCS”.

Questa rappresenta una chiave di lettura interessante per il torneo. I game che hanno visto coinvolti Team Liquid ed Envy non sono stati immacolati: a farla da padrone è stata sopratutto la capacità individuale dei player, che in molti casi è stata più cruciale che il teamplay. Il fatto che questi team siano riusciti a confermare la loro presenza all’interno degli LCS non dimostra che i problemi siano stati risolti, ma piuttosto che non erano abbastanza gravi da permettere che questi li lasciassero indietro.

Mancanza di vision e di coordinazione e l’incapacità di chiudere i game anche con una notevole “gold lead” sono i motivi principali per i quali Team Liquid ed Envy si sono ritrovati ad un pelo dalle Challenger Series, e se è vero che i TL sembrano sulla buona strada per quantomeno contenere il problema (che probabilmente si ripresenterà quando Doublelift ritornerà ai TSM), gli Envy navigano ancora in alto mare: la capacità di vincere l’early game di LirA non riesce a trasformarsi in un vantaggio nel mid game, protraendo ulteriormente la partita, aumentando di fatto le chance di sconfitta. Gold Coin United e eUnited hanno ancora molta strada da fare, ma da ogni sconfitta non si può che imparare qualcosa di nuovo.

Comunicato a tutto il mondo associativo GEC

GEC – Giochi Elettronici Competitivi comunica che, a seguito delle verifiche effettuate, nonché a seguito di quanto emerso dalle risposte ricevute dall’ente di promozione sportiva CSEN, è stato palesemente rivelato che il comportamento adottato dalla A.S.D. Nana Bianca è stato scorretto, sia per quanto riguarda la sottoscrizione di clausole vessatorie nei contratti, che erroneamente hanno sottoscritto alcuni associati, per i quali ci adopereremo presso le sedi competenti, sia per aver diffuso informazioni false per quanto riguarda riconoscimenti e autorizzazioni ottenute da CSEN.

La nostra non è una battaglia contro CSEN, che anzi difendiamo nella correttezza come ente di promozione sportiva, ma non possiamo accettare che alcune persone si avvalgono di informazioni false, che oltretutto sostengono, diffamando noi di ASI e GEC.

Per precisione comunichiamo che abbiamo inviato comunicazione di preavviso di azioni legali a Nana Bianca e per essa al sig. Trovato, chiedendo immediate rettifiche su quanto da loro asserito contro di noi, facendone comunicazione sui siti, altrimenti adiremo alle vie legali.

Il settore sportivo GEC
 
Il segretario nazionale
Giorgio Pica